Virginia Woolf

Poesia in collaborazione con il gruppo Rivoluzione in Poesia

VirginiaWoolf : lettera al marito

Virginia Woolf scrive:

Carissimo,sono certa di stare impazzendo di nuovo. Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. E questa volta non guarirò.

Inizio a sentire voci, e non riesco a concentrarmi. Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere.

Non penso che due persone abbiano potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia. Non posso più combattere. So che ti sto rovinando la vita, che senza di me potresti andare avanti.

E lo farai, lo so. Vedi, non riesco neanche a scrivere come si deve. Non riesco a leggere. Quello che voglio dirti è che devo tutta la felicità della mia vita a te. Sei stato completamente paziente con me, e incredibilmente buono.

Voglio dirlo – tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi, saresti stato tu. Tutto se n’è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinarti la vita.

Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi.

Virginia Woolf

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Il diritto di sognare
Il diritto di sognare

Estratto dalla prima pagina

Sguardi. Si rimane folgorati incrociando uno sguardo che ci riconosce. Ci manca il respiro e non sappiamo cosa dire perché non abituati ad essere visti.

Di solito tutti ci guardano ma nessuno ci vede. È quando qualcuno ci riesce è magia. Finchè il bene ci unirà.