Il mare – Racconti Brevi

Il mare racconti brevi di Marjola Saliu
Il mare

Il mare era diventato di colpo cupo e minaccioso.
Uguale ai suoi pensieri che minacciavano una tempesta di lacrime.
Ma non era il caso di piangere davanti ai clienti. Così cercò di trattenersi.
La sua intera vita è stata un susseguirsi di ” trattenersi”.
Trattenere le parole per non ferire o per non essere fraintesa. Trattenere le emozioni per non risultare troppo emotiva, sensibile, debole o aggressiva. Trattenersi dal fare cose per lei importanti perché gli altri venivano sempre prima.
E doveva dire che le riusciva tutto bene o quasi.Qualsiasi cosa decidesse di fare, qualsiasi passione o lavoro diventava una cosa facile come il gioco dei bambini per lei.
Tranne l’amore. Là sì che inciampava sempre. Si innamorava di persone che non capivano la sua anima. Doveva stare lì a tradurre e tradurrsi ogni volta. Ma tanto non bastava mai.
Chissà perché le succedeva questo?
Si ritrovava sempre a dover elemosinare briciole d’amore e attenzioni da uomini che per giunta non la meritavano affatto.
Qualcuno ha detto una volta che noi accettiamo l’amore che pensiamo di meritare.
Ecco, forse era proprio questa la ragione.
Lei non pensava di meritare molto e si riduceva ad accettare il vuoto e le mancanze.
Nessuno le aveva insegnato ad amarsi.
Forse era ora di imparare a farlo.
Forse era ora di arrabbiarsi come quel mare che aveva davanti e andare a prendersi tutto ciò che meritava!

Marjola Saliu copyright 2022

Walk with Luli

Walk with Luli Shpresa Programme
Walk with Luli ShpresaProgramme

Story🇦🇱

Shpresa ka qene familja ime qe nga dita 1 qe trokita ne deren e saj. Gjate ketyre 3 viteve qe kam qene pjese e Shpreses kam qene gjithashtu deshmitare e punes se palodhur qe behet aty. Qindra familje jane ndihmuar gjate kohes se Covid-it te cilet ishin ne kushte te mjerueshme; pa ushqime, pa pune, pa mundesine per te paguar qerane mujore, pa te drejte ndihmash,…, pa shprese. Jeta e ketyre familjeve ne saje te punes se palodhur te Shpreses ndryshoi 180 grade. Une dua qe shqiptaret ta kene nje dere te hapur ne perjetesi, ndaj sot dua te mbeshtes endrren me te madhe te Lulit per ta blere godinen e Shpresa Programme e cila prej 15 vitesh tashme njihet si shtepia e shqiptareve ne Londer. Secili nga ne me nje kontribut modest mund ta beje kete enderr te mundur.

Storia🇮🇹

Shpresa è stata la mia famiglia dal primo giorno in cui ho bussato alla sua porta. Durante questi 3 anni che ho fatto parte di Shpresa, ho anche assistito al duro lavoro che viene svolto lì; centinaia di famiglie sono state aiutate durante il periodo del Covid, che versavano in condizioni miserevoli; senza cibo, senza lavoro, senza possibilità di pagare l’affitto mensile, senza diritto all’assistenza senza speranza. La vita di queste famiglie è cambiata di 180 gradi grazie al duro lavoro di Shpresa. Vorrei che gli albanesi abbiano una porta aperta nell’eternità, quindi oggi voglio sostenere il sogno più grande di Luli di acquistare l’edificio del programma Shpresa, che è conosciuto come la casa degli albanesi a Londra ormai da 15 anni. ognuno di noi con un modesto contributo può rendere possibile questo sogno.

Trovate il link per le donazioni cliccando il pulsante sotto. Grazie a chiunque parteciperà alla realizzazione di questo sogno.

My Books

Qui invece un reminder per i miei due libri: “il diritto di sognare” e quello più recente in collaborazione con Dave Given “L’amore è un apostrofo nero tra le parole d’istinti e distanti