E adesso anche basta. Volevo ringraziarti Ermal per aver parlato a nome di tutti noi.
Per tutte quelle volte che mi sono sentita storpiare il mio nome in “sai che Mariuola vuol dire ladra?“
Volevo ringranziarti Ermal anche per tutti quei “albanese di merda” vomitati adosso a mio figlio giovanissimo da chi diceva di essere suo amico.
E poi per tutte quelle volte che il suo insegnante si è permesso di dirgli “sai che scrivi e parli bene in italiano per essere un albanese“.
Mio figlio è nato qui in Italia, è cresciuto qui in Italia; come dovrebbe parlarlo l’italiano? Solo perchè ha genitori che non sono italiani dovete ricordarglielo sempre? O essere sempre trattato come un marziano?
Volevo abbracciarti, stringerti forte Ermal per farti capire da quanto tempo aspettavamo che qualcuno dasse voce a chi una voce non c’è l’ha.
Perchè ANCHE BASTA sopportare tutto questo schifo in silenzio.
GRAZIE, grazie infinitamente e per sempre.
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Estratto dalla prima pagina
Sguardi. Si rimane folgorati incrociando uno sguardo che ci riconosce. Ci manca il respiro e non sappiamo cosa dire perché non abituati ad essere visti.
Di solito tutti ci guardano ma nessuno ci vede. È quando qualcuno ci riesce è magia. Finchè il bene ci unirà.