Anna – Racconti brevi

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Racconti brevi

Anna era andata a dormire felice quella sera. Dopo tanto tempo. Gli esami erano finiti e sua madre stava molto meglio. Si sentiva libera e entusiasta.
Non aveva più quel peso sul petto che le toglieva il respiro.

Ogni volta che doveva dare un’esame, ogni volta che sua madre doveva avere i risultati dopo ogni controllo.
Ma ora pensava a lui. Pensava a lui e si sentiva leggera.

Di come la aveva accompagnata fin sotto casa dopo il lavoro. Della sua timidezza sotto quel aspetto da duro. Dei suoi grandi occhi neri che la guardavano come se fosse l’unica cosa bella al mondo. E di quella buffa proposta di fare una sera una passeggiata scalzi in riva al mare.

Secondo lui, in questo modo; il mare avrebbe lavato via tutti i passi e le strade del loro passato, per poter costruire un nuovo cammino insieme.
Quanto adorava la sua ingenua passione per la vita! Ogni volta che lo sentiva parlare sembrava tutto possibile, tutto così facile.


Aveva poi anche questa cicatrice che gli tagliava in due la guancia sinistra e che lui goffamente cercava di nascondere i primi giorni. E invece lei adorava quella piccola riga biancastra.Era come una specie di fessura attraverso la quale lei riusciva a intrufolarsi nei meandri più nascosti del suo cuore.


Era felice Anna quella sera. Aveva avuto le sue ferite, i suoi dolori, ma ora quelle ferite stavano cicatrizzando e il suo cuore stava fiorendo come i giardini di marzo.

Marjola Saliu ©copyright 2020

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